Il 2021 è l’anno giusto per comprare casa, soprattutto per noi giovani! Infatti, tramite il decreto “Sostegni bis”, il governo Draghi ha aumentato le agevolazioni previste dal Fondo di garanzia per la prima casa, che fino a fine giugno 2022 permetteranno agli stessi giovani con un reddito sotto una certa soglia di accedere più facilmente ad un mutuo per l’acquisto di una prima casa.
In cosa consistono queste agevolazioni? Consistono in una garanzia statale nei confronti delle banche per permettere di acquistare casa anche a tutte quelle persone che altrimenti non potrebbero fornire alle stesse banche le garanzie necessarie.
La somma massima erogata, però, non può superare i 250 mila euro. Possono fruire della garanzia tutti coloro che non abbiano ancora compiuto 36 anni, ma anche le coppie sposate o conviventi da almeno due anni in cui uno dei due componenti abbia meno di 36 anni, nonché le famiglie composte da un solo genitore e almeno un figlio minorenne, indipendentemente dall’età del genitore.
Lo stato si impegna a garantire l’80% del mutuo, ma non senza porre una condizione alle banche. Infatti, per esercitare questa garanzia, le banche sono obbligate ad erogare al mutuatario una somma superiore all’80% del valore della casa. In parole povere lo stato garantisce la banca solo se la stessa si impegna a prestare ai mutuatari tutto o la maggior parte del capitale necessario per l’acquisto.
La garanzia statale ha spinto le banche ad aggiungere “a listino” offerte di mutui che prevedono l’erogazione anche del 100% del costo dell’immobile.
Oltre alla garanzia, le nuove norme prevedono tassi d’interesse calmierati ed esenzioni fiscali.
Per quanto riguarda le esenzioni fiscali, chi non ha compiuto 36 anni e ha un ISEE sotto i 40 mila euro viene esentato dall’imposta di registro, da quella ipotecaria e da quella catastale, le quali si applicano quando si compra una casa non nuova e solitamente ammontano in totale a diverse migliaia di euro.
Luca Izzinosa