“Baubiologie” è una parola tedesca che può essere tradotta in italiano come “biologia dell’abitare” o “biologia edilizia.” Si tratta di un campo di studio interdisciplinare che esplora l’impatto dell’ambiente costruito sulla salute e il benessere umano.
La Baubiologie ha origine in Germania negli anni ’60 e ha come obiettivo principale quello di creare ambienti interni ed esterni che siano sani, sostenibili e in armonia con l’ambiente circostante. Questo campo si basa sulla comprensione che gli spazi in cui viviamo, lavoriamo e ci svaghiamo possono avere un impatto significativo sulla nostra salute e sul nostro benessere psicofisico.
Gli specialisti in Baubiologie considerano una vasta gamma di fattori quando progettano o valutano un ambiente, inclusi:
- qualità dell’aria interna: valutazione e riduzione dell’inquinamento atmosferico interno, compresi gas tossici, vapori chimici, muffe e allergeni;
- campo elettromagnetico: valutazione e riduzione dell’esposizione a radiazioni elettromagnetiche, come quelle provenienti da telefoni cellulari, reti wireless e dispositivi elettronici;
- materiali da costruzione: scelta di materiali naturali e non tossici per la costruzione e la decorazione degli spazi interni;
- qualità dell’acqua: analisi della qualità dell’acqua potabile e valutazione di possibili contaminazioni;
- radon e altre emissioni naturali: valutazione e mitigazione di gas naturali che possono essere presenti nel suolo o nell’ambiente circostante;
- illuminazione e acustica: considerazione di come la luce naturale e artificiale, così come il rumore, possano influenzare la salute e il comfort;
- aspetti ergonomici: considerazione di come il design degli spazi e l’arredamento possano influenzare il benessere fisico e mentale delle persone.
La Baubiologie si basa su principi di sostenibilità, rispetto per l’ambiente e la salute umana, promuovendo soluzioni che creino spazi più salubri e armoniosi per le persone che li abitano.
Davide Draghetti