NEOM è un’area urbana pianificata dal Regno dell’Arabia Saudita da costruire nella provincia nord-occidentale di Tabuk. Il sito sorgerà a nord del Mar Rosso, a est dell’Egitto attraverso il Golfo di Aqaba e a sud della Giordania. L’area totale prevista per NEOM è di 26.500 km², poco più grande della Sicilia.
NEOM è un progetto ambizioso della Visione 2030 del regno per rendere l’Arabia Saudita un’economia diversificata e sostenere la crescita del PIL alimentata dalla tecnologia, dal turismo e dallo sviluppo sostenibile. Gli sviluppatori prevedono di completare la maggior parte della regione entro il 2039.
I piani della regione includono diverse aree urbanistiche:
- The Line è una città cognitiva che si estende per 170 km, da 200 metri di larghezza e 500 metri sopra il livello del mare. Prioritizza la salute e il benessere, offrendo il clima perfetto tutto l’anno grazie a un equilibrio ottimale di luce solare, ombra e ventilazione naturale. Potete scoprire di più su The Line leggendo l’articolo qui.
- Trojena è la regione montuosa di NEOM, ideale per gli sport alpini e d’avventura. Offrirà 36 km di piste da sci, oltre 42.000 m² di spazi commerciali e ristoranti, e più di 3.620 camere d’albergo e appartamenti serviti.
- Oxagon è una città industriale reinventata, che costruisce un ecosistema industriale avanzato e pulito, accelerando gli approcci dell’Industria 4.0 e i principi di circolarità.
- Sindalah è una destinazione di lusso sull’isola nel Mar Rosso. Offrirà un beach club, uno yacht club, un centro benessere e 51 punti vendita di lusso, oltre a hotel di lusso e una grande marina.
- Epicon è una destinazione turistica di lusso sulla costa del Golfo di Aqaba. Comprende due grattacieli aguzzi, uno alto 225 metri e l’altro 275 metri, che ospiteranno un hotel ultra-premium con 41 stanze e residenze di lusso.
- Aquellum sarà una comunità digitalizzata sotterranea, invisibile dall’esterno. Questo mondo nascosto sarà guidato da un’immaginazione senza limiti, invertendo i principi architettonici per integrarsi con la natura.
Davide Draghetti