Come certamente saprete, il regolamento condominiale è l’atto con il quale il condominio detta le regole relative all’amministrazione, all’uso delle cose comuni, alla ripartizione delle spese ai diritti e agli obblighi di ciascun condomino sulle parti comuni.
Spesso, al nostro arrivo all’interno di un condominio, lo troviamo già confezionato e sino a qualche tempo fa, al suo interno poteva contenere regole che limitavano o addirittura vietavano la possibilità di tenere all’interno del condominio, ancorchè all’interno delle singole proprietà esclusive, animali domestici, indipendentemente dal fatto che, spesso, fossero più educati e meno maleodoranti di molti umani adulti.
Oggi, grazie alla legge 220/2012, i regolamenti condominiali non devono e non possono più vietare ai singoli condòmini di tenere animali nel proprio appartamento, limitandosi al più a stabilire regole per il pieno rispetto degli spazi e dei diritti altrui.
A fronte di ciò, se nel corso di una qualunque riunione condominiale dovesse essere approvata una qualsiasi delibera contraria a quanto sopra detto, questa, interferendo sul diritto del proprietario sarà considerata nulla, ovvero affetta da un vizio che non consente alla stessa di dispiegare i propri effetti giuridici.
L’azione di accertamento della nullità potrà essere proposta da qualunque condòmino vi abbia interesse e senza limiti di tempo, con il solo obbligo di avviare la procedura di mediazione civile, in quanto istituto conciliativo previsto dal legislatore come condizione di procedibilità per determinate materie in ambito civile.
Giovanni Baravelli Sabena