Forse non tutti sanno che la festa di Halloween non nasce in America ma ha origini celtiche, nata in Irlanda dov’è usanza intagliare le zucche e illuminarle con candele per respingere gli spiriti maligni. Halloween corrisponde al Samhain, il capodanno celtico, una festa religiosa nei movimenti wicca e neopagani che comprende cerimonie, rituali magici e una connessione con il mondo spirituale.
In passato, in Irlanda, era comune effettuare rituali divinatori per prevedere il futuro durante Halloween. Uno di questi consisteva nel mangiare una mela appesa da un filo e cercare di morderla senza usare le mani.
Nel mondo esistono moltissime feste e tradizioni per onorare gli spiriti, ognuna con la propria particolarità.
Il Celtic Samhain Fire Festival si tiene a Edimburgo, in Scozia. È una celebrazione unica, che unisce la cultura scozzese alle radici di Halloween, alla quale è possibile vedere persone vestite con costumi elaborati e rappresentazioni spettacolari di storie celtiche.
In Giappone si festeggia l’Obon, festa durante la quale le persone accendono lanterne di carta per guidare le anime dei defunti. È una tradizione emotivamente significativa.
Anche se non è esattamente Halloween, il Día de los Muertos in Messico è una celebrazione in cui le persone onorano i propri cari defunti. Costruiscono altari con foto, cibi preferiti e oggetti personali dei defunti. Le calaveras di zucchero e le maschere sono parte di questa festa.
La Kawasaki Halloween Parade si tiene in Giappone ed è una delle più grandi parate di Halloween al di fuori degli Stati Uniti. La stranezza risiede nella combinazione di costumi bizzarri e performance spettacolari.
Pangangaluluwa è una tradizione filippina per la quale i bambini si travestono da angeli o spiriti maligni e vanno di casa in casa a cantare canzoni in cambio di cibo o offerte.
Ogni cultura ha le proprie pratiche uniche per celebrare questa festa, tutte affascinanti a modo loro.
Davide Draghetti