Il Italia il Natale è rappresentato dal presepe, da Babbo Natale e dall’albero di Natale. E nel mondo?
In Venezuela la mattina di Natale molti abitanti delle città si recano a messa sui pattini a rotelle. Una buona parte delle strade cittadine vengono chiuse al traffico affinché ea persone possano arrivare in chiesa in tutta sicurezza.
In Islanda c’è il gatto natalizio Yule Cat, un tradizionale gatto gigante che vaga per le lande innevate. I ragazzi che prenderanno buoni voti riceveranno per Natale dei vestiti nuovi mentre ai bambini maleducati non spetterà nulla. Oggi è ormai consuetudine islandese che tutti i bambini ricevano nuovi vestiti per Natale.
In Ucraina vi è la Ragnatela di Natale: gli ucraini, infatti, usano decorazioni che imitano la formazione naturale delle ragnatele luccicanti di rugiada. La tradizione risale ad una vedova che non poteva permettersi di decorare un albero per i suoi figli. Pare che i ragni in casa abbiano avuto pietà della vedova e abbiano filato bellissime ragnatele su tutto l’albero al loro risveglio la mattina di Natale. Le ragnatele sono per questo considerate un simbolo di fortuna nella cultura ucraina.
Nei Paesi Bassi vi sono le scarpe piene di dolciumi. Nei giorni che precedono il 5 dicembre, i bambini olandesi mettono le loro scarpe accanto al fuoco o dietro la porta nella speranza che vengano riempite di piccoli doni e dolcetti durante la notte da Sinterklaas (San Nicola). Tradizionalmente, vengono lasciate anche delle carote per Amerigo, il cavallo bianco di Sinterklaas.
In Norvegia la Vigilia di Natale è il giorno in cui streghe e spiriti prendono il volo per fare scherzi. Poiché le streghe usano spesso le scope come mezzo di trasporto, per tradizione le famiglie norvegesi nascondono le scope e i prodotti per la pulizia, attaccandoli ai bastoni, dove le streghe non saranno in grado di trovarli.
Davide Draghetti