
Molte delle fiabe che conosciamo prendono ispirazione da storie vere, come ad esempio Barbablù, Biancaneve, Raperonzolo e La Bella e la Bestia.
Anche l’incredibile storia di Mowgli, protagonista de Il Libro della Giungla di Rudyard Kipling pubblicato nel 1894, è ispirata alla storia vera di Dina Sanichar.
Nel 1867, infatti, un gruppo di cacciatori del distretto di Bulandshahr, nell’India settentrionale, notò un bambino completamente nudo che correva a quattro zampe in una grotta inseguito da un branco di lupi. I cacciatori preoccupati per la sorte del piccolo, armati di fiaccole, entrarono nella grotta e, messi in fuga gli animali, lo portarono in salvo.
Una volta all’aperto, però, rimasero sbigottiti. Il piccolo, che aveva circa sei anni, non sembrava un normale bambino: i suoi canini erano affilati, le sue mani somigliavano ad artigli e la sua schiena curva impediva qualunque tentativo di farlo camminare in posizione eretta. Non parlava, ma emetteva ululati. Quel bambino non stava fuggendo dai lupi: sembrava, piuttosto, uno di loro.
I cacciatori portarono il bambino all’orfanotrofio della missione Sikandra ad Agra, con l’intento di introdurlo nella civiltà umana. A causa del suo comportamento animalesco, il bimbo non riuscì ad adattarsi alle abitudini umane: camminava con difficoltà su due gambe e rifiutava categoricamente di indossare vestiti. Si nutriva solo di carne cruda, scacciando ogni altro tipo di cibo dopo averlo annusato accuratamente.
Nel tempo, Dina imparò a fatica a camminare su due gambe e ad indossare vestiti, ma non riuscì mai completamente ad acquisire le abitudini e le abilità tipiche degli esseri umani, incapace di comunicare e di comportarsi secondo le norme sociali.
Incapace di interagire, riuscì a entrare in sintonia solo con un altro bambino selvaggio che, come lui, aveva trascorso l’infanzia nella foresta.
Morì di tubercolosi nel 1895, all’età di circa 35 anni.
Giovanni Baravelli Sabena