Nel 2023 si prevedono prezzi in aumento del 2% per l’immobiliare residenziale “prime” globale. Madrid è tra le città che più vedranno crescere i prezzi immobiliari nel 2023.
Nonostante si debba fare i conti con l’imprevedibilità dell’aumento dell’inflazione, l’aumento del costo del debito e l’aumento delle tasse, il panorama nella maggior parte delle città globali sta cambiando. Sebbene i mercati prime siano meno colpiti dagli aumenti dei tassi ipotecari, non ne sono immuni. La transizione dal mercato del venditore a quello dell’acquirente è già in corso nella maggior parte dei residenziali di prima qualità.
Dubai è in testa alla classifica delle città che prevedono prezzi residenziali prime in maggiore crescita nel 2023 con un aumento annuale del 13%. Seguono Miami, Dublino, Lisbona, Madrid e Parigi che si posizionano tutte ai primi posti nei mercati europei con un aumento previsto del 4% in questo 2023.
Quattro sono le città – Zurigo, Vancouver, Parigi e Singapore – che dovrebbero registrare aumenti dei prezzi maggiori nel 2023 rispetto a quanto previsto e questo è dovuto a una riduzione dell’offerta, a un cambiamento nella politica ed a una valuta più debole che sta contribuendo ad attrarre più domanda estera.
Milano, è al momento al “sicuro” non solo da un aumento incontrollato dei prezzi che potrebbe portare a un rischio bolla, ma anche da una crescita dei prezzi immobiliari che collochi la città troppo fuori dal mercato.
Tra le città nel resto del mondo in cui si prevedono aumenti nei prezzi immobiliari nel 2023, Singapore è l’unica città asiatica nella top 10.
Nel frattempo, alla domanda in quale città è più probabile che si effettueranno acquisti nel mercato prime nei prossimi uno o due anni, Londra è la prima in assoluto e New York si trova al secondo posto.
Davide Draghetti