Il primo atto della sua fondazione risale al 1907, quando i Maffei, importanti imprenditori del milanese, ed il comune di Cervia, stipularono una convenzione per alcuni terreni edificabili. Secondo tale accordo, il comune cedeva una zona lungo il litorale, con l’obbligo di costruirvi villini, parchi e giardini per creare una nuova zona balneare.
Il secondo atto venne firmato a Milano nel 1911 con la costituzione, davanti al notaio Ferrini, della “Società Milano Marittima per lo sviluppo della Spiaggia di Cervia”.
Il terzo atto risale al 1912, ed è la convenzione tra la predetta società ed il comune di Cervia, da cui nasceva ufficialmente Milano Marittima, la “Perla dell’Adriatico”. Da lì lo sviluppo urbanistico che portò alla trasformazione di una costa bassa e paludosa in un luogo per le vacanze delle classi medio-alte.
Successivamente, nel 1924, il comune di Cervia rientrò in possesso di una parte della concessione fatta ai milanesi, in modo da destinare tali terreni alla costruzione di colonie per i bambini meno abbienti.
Grazie al contributo della nuova località balneare di Milano Marittima, nel 1927, Cervia venne riconosciuta con decreto ministeriale “Stazione di Cura, Soggiorno e Turismo”. Da lì in avanti proseguì la costruzione dei villini ma cominciò anche la costruzione dei primi alberghi, delle colonie ed esercizi di ristorazione.
Una delle prime grandi opere realizzate a Milano Marittima, fu la costruzione di un canale per portare acqua alle saline di Cervia. Nel 1925 venne inaugurato il Canale del Pino, conosciuto come “Canalino”.
Sempre in quegli anni fu realizzato un pozzo artesiano che venne poi utilizzato come fulcro per tracciare un grande cerchio che sarebbe poi diventato la famosa Rotonda Primo Maggio.
Dal dopoguerra e fino agli anni Ottanta, gli anni del boom, lo sviluppo e gli investimenti portano Milano Marittima a rispondere pienamente all’idea di Città Giardino dell’urbanista inglese Howard.
Gianluca Giordani